Occasione e Ispirazione
Quante volte abbiamo letto, attribuite ad autori di opere d’arte di livello qualitativo eccezionale, locuzioni come la seguente: “è stato il più grande di tutti i tempi”? La valutazione potrebbe anche corrispondere al vero. Troppo spesso, però, prendiamo per buone affermazioni di tal genere senza il conforto di una verifica effettuata in prima persona, che ci convinca pienamente.
Lasciarci le penne
Se volessimo indicare le opere di Mozart più meritevoli del nobile marchio dell’inconfondibilità, il primo posto spetterebbe senz’altro, a pari merito, ai capolavori teatrali del decennio conclusivo della sua vita- quelli compresi fra Idomeneo re di Creta e Il flauto magico – e ai suoi concerti per pianoforte e orchestra.
Sconfiggere un demone invidioso
La recente uscita di una nuova versione italiana dei “Quaderni di conversazione di Beethoven” ci è parsa un’occasione quant’altre mai preziosa per invitare i frequentatori delle nostre iniziative a un appuntamento d’ascolto musicale e diaristico “sui generis” incentrato sull’eccezionale individualità artistica ed umana del grande compositore di Bonn.
Mani a Due Voci
Un racconto a portata di piano:
letture con musica destinate a una platea di piccoli e grandi ascoltatori.
Testi originali scritti e letti da Costanza Faravelli e Silvia Neri tra pagine di Claude Debussy e Gabriel Fauré per pianoforte a quattro mani interpretate da Maria Grazia Fumagalli e Francesca Pallocca.
Il lato oscuro di San Valentino
Una serata a carattere letterario, musicale e filosofico sul tema dell’Amore proposta dall’Associazione Culturale “PalinSesto”
C’è musica in Ulisse
L’Ulisse di James Joyce compie cent’anni (1922), però non li dimostra. E che non li dimostri lo testimoniano la curiosità e la sconcerto che ancora oggi suscita l’opera monumentale del geniale dublinese. Ma lo testimoniano anche le centinaia di persone che, il 16 giugno di ogni anno, si riuniscono a Dublino per rendere omaggio all’Ulisse nel Bloom’s Day.
Quartetto d’archi Gradus
Tra le formazioni che sono più rappresentative della cosiddetta musica da camera, il quartetto d’archi occupa sicuramente un posto d’onore. I quattro strumenti (due violini, una viola, un violoncello) e il dialogo che tra essi si instaura hanno sempre affascinato i grandi del passato e del presente.
Ma c’è di più, ovviamente.
Il Giappone contemporaneo tra sogno e realtà
Condividiamo con questa serata di presentazione l’uscita del secondo numero de “I Quaderni di PalinSesto”, che si fregia delle firme della pluripremiata fotografa Sara Rossatelli e della dottoranda in nipponistica Sofia Rossatelli: immagini, parole e suoni per un’esperienza immersiva nel Giappone odierno, il Paese in cui sogno e realtà si fondono armonicamente e straordinariamente.
Faccia di Mozart
Che faccia aveva Mozart? Sappiamo che il suo viso era butterato a causa del vaiolo contratto da bambino. Sappiamo che una forte miopia lo costringeva spesso a fare uso di lenti correttive. Sappiamo che era orgogliosissimo della sua folta chioma bionda.