Musica alla corte di Re Sole
Eccoci arrivati al sesto appuntamento della rassegna cittadina Les Sarabandistes, LES VIOLONS DU ROY, concerto con musiche di Marin Marais.
Quando nel lontano 1661 il poco più che ventenne Luigi XIV era appena entrato nel pieno delle sue funzioni di sovrano di una Francia già avviata verso l’instaurazione della monarchia assoluta, nessuno poteva immaginare che il vecchio e ormai abbandonato castello di caccia fatto costruire da suo padre tra il 1624 e il ’33, circondato da paludi e acquitrini, sarebbe diventato il nucleo centrale della futura reggia di Versailles. A quel tempo il Re Sole frequentava quel luogo diroccato ad alcuni km da Parigi assieme alla gracile, timida e malinconica Louise La Valliere, dama di compagnia della moglie di suo fratello: tra i due era sbocciato un amore da cui sarebbero nati quattro figli e che sarebbe appassito nel giro di appena sei anni. In una vita di corte in cui tutto era effimero Luigi volle far costruire un segno tangibile e durevole della grandezza della Francia e soprattutto della propria. La reggia divenne la residenza obbligata di tutta la nobiltà francese a partire dalla fine degli anni ’70, dopo le enormi quanto discusse spese edilizie e di bonifica della zona. È noto come Luigi amasse i giardini, i giochi d’acqua, i divertimenti di ogni tipo e le arti, che considerava il vero lustro della propria immagine. Un peso notevole a Versailles e presso la sua corte aveva la musica, di cui Lully, italiano naturalizzato francese, divenne l’incontrastato maestro, dopo esser stato nominato “Compositeur de la musique in strumentale” dallo stesso Luigi. Fu così che Lully impose la propria arte dal 1653 al 1685, al punto che chiunque avesse voluto anche solo tentare di far strada ed entrare nelle grazie del re come artista dei suoni sarebbe dovuto passare attraverso di lui.
È in questo contesto che Marais inizia a lavorare come virtuoso della viola da gamba presso l’orchestra dell’Academie Royale du Musique, diretta proprio da Lully, per essere infine nominato nel 1779 «joueur de viole de la musique de la Chambre» dallo stesso Luigi XIV.
Gli interpreti protagonisti della serata, Luca Meschini alla viola, Florian Del Core al violoncello e Marco Doni al clavicembalo, ci proporranno un’operazione piuttosto interessante, interpretando alcune suite di M. Marais trascritte per viola moderna a partire dalle versioni originali per viola da gamba.
Il cambiamento di registro e le potenzialità espressive della voce calda della viola di cui già Brahms ci ha dato prova nella sua musica da camera ci offriranno una versione inedita dei capolavori scritti da Marais per l’intrattenimento del Re Sole. Occorre tener presente che queste suite, che in genere raccoglievano numerose composizioni in forma di danza, oltre che essere particolarmente adatte al ballo – non dimentichiamo che Luigi XIV era un provetto danzatore -, non erano composte per essere eseguite integralmente, dalla prima all’ultima danza, come si tende a fare oggi nelle sale da concerto, ma costituivano dei veri e propri repertori a cui attingere liberamente a seconda del momento e delle circostanze, nonché ovviamente dei gusti e dei capricci della corte.
PalinSesto vi attende dunque nella suggestiva cornice della chiesa neoromanica di Santa Maria Nascente per questo viaggio tra i fasti di Versailles e ringrazia ancora il parroco don Tarcisio Ferri e tutta la parrocchia per la preziosa ospitalità e sensibilità all’offerta artistica e culturale dell’associazione.
Vi aspettiamo Giovedì 23 Marzo 2017, ore 20.45 presso la Chiesa Santa Maria Nascente
P.zza della Chiesa – Sesto San Giovanni MI
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00 (under 26, over 65)
Under 14 Ingresso Gratuito
Album Fotografico
Programma
Marin Marais : dal IV libro dei “Pieces de Violes”:
- Suite 1
(Prélude – Allemande – La Mignone – Caprice – Menuet – Gigue la petite – Rondeau) - Suite 2
(Prélude – Allemande la Guinebault – Allemande la Familière – Boutade – Gavotte la favoritte – La petite Brillante – Rondeau le Gracieux) - Suite 3
(Prélude – Allemande – Gavotte – Gigue – Menuet – La Provençale – Chaconne)
Luca Meschini – ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si è diplomato in viola nel 1992 sotto la guida del M° G. Guatteri.
In seguito ha continuato gli studi perfezionandosi con il M° F. Cusano.
Ha tenuto numerosi concerti in formazioni da camera dal duo al quintetto, in particolare con il quartetto d’archi Paul Klee ed in duo con pianoforte o clavicembalo.
Ha collaborato con molte orchestre tra le quali: l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, l’Orchestra Stabile di Como, l’Orchestra “Cantelli” di Milano, l’Orchestra Sinfonica dell’Umbria, l’Orchestra “Milano Classica”, l’Ensemble da camera “Nova et Vetera” di Lecco, la “Piccola Sinfonica” di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Lecco, la U.E.C.O. (United Europe Chamber Orchestra), l’Accademia delle Opere di Milano, l’Orchestra “Camerata dei Laghi”, il “Piccolo Ensemble” di Milano, l’Orchestra “Camerata Ducale” di Vercelli.
Florian del Core – ha iniziato lo studio del violoncello a Napoli con G. Caramia (Trio d’archi Italiano); in seguito ha studiato ad Amburgo (Germania) e trasferitosi a Milano si è diplomato presso il Conservatorio “G.Verdi” sotto la guida di A. Pocaterra (primo violoncello “Teatro alla Scala”).
Si è perfezionato a Torino con C. Ravetto (Quartetto Borciani) ed ha partecipato a Master-classes tenuti da F.M.Ormezowski, S. Patria e M.Flaksmann.
Ha collaborato con orchestre quali: Orchestra stabile del ”Teatro sociale”di Como, Orchestra “Camerata Ducale” di Torino, Orchestra sinfonica “Città di Granada” Spagna, Orchestra d’archi “Il Solo d’Archi” di Milano con la quale ha vinto il primo premio al concorso internazionale di Tortona ed è stato primo violoncello dell’ “Orchestra Camerata dei Laghi” di Gallarate (VA) con la quale hanno suonato solisti quali M. Rizzi, N. Bulfone, R. Marchesi, G. Gaslini, E. Segre, E. Dindo, U. Clerici ed altri e con l’orchestra del teatro “C.Coccia” di Novara.
Attualmente collabora con l’orchestra “Pomeriggi Musicali di Milano”, con l’orchestra del “Tiroler Festspiele” di Erl (Austria) e con l’Orchestra “Haydn” di Bolzano.
È docente di violoncello presso l’accademia musicale S. Agostino di Biandronno (VA), presso l’Albero musicale di Saronno (MI) e nel corso dell’anno scolastico 2014/15 è stato supplente di violoncello presso la scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale di Omegna. Per l’anno 2015/2016 è docente di violoncello presso il Liceo Musicale di Busto Arsizio” Pina Baush.
Marco Doni – ha studiato Pianoforte presso Civica Scuola di Musica di Corsico (MI), Organo, Armonia, Contrappunto e Fuga, Direzione di Coro e Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano, Clavicembalo con i Maestri Paolo Vaglieri e Yuko Wataya. Si è poi diplomato in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del M° Franco Castelli.
Ha insegnato Teoria musicale, Armonia ed Esercitazioni corali presso le Scuole Civiche di Corsico, Cesano Boscone, S. Donato Milanese, e presso l’Istituto Musicale “F. Gaffurio” di Lodi.
Attualmente è insegnante presso la Scuola Media Statale ad indirizzo musicale.
Ha collaborato come organista e clavicembalista con varie formazioni orchestrali, fra le quali l’Orchestra stabile di Bergamo, l’orchestra da Camera di Bergamo, il gruppo Cameristico della Svizzera Italiana e l’Ensemble Archi della Scala.
Ha tenuto concerti in qualità di organista, clavicembalista, direttore di coro e componente di formazioni cameristiche in Italia, Svizzera, Francia e Germania.
E’ consulente di editori per la revisione di testi di argomento musicale.
Dal 1989 al 2006 ha diretto la stagione di concerti “Incontri Musicali” di Varenna, tenuta annualmente in occasione dei congressi internazionali di fisica.
Presso l’editore J. Butz di Bonn ha pubblicato un volume di musiche italiane per organo inedite del XVIII secolo.
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